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“Musica Illecita” è il nuovo album di DJ Bront interamente prodotto da Yazee

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DJ Bront raddoppia: fuori in tutti disponibile su tutti i digital store e piattaforme streamingMusica Illecita”. Per la rotazione radiofonica, è stato scelto il singolo “Tu non stai con me”.

Il titolo “Musica Illecita” è volutamente ironico, tanta la burocrazia per depositare un disco di questo genere in maniera corretta e rispettosa di tutti i regolamenti, ma dopo 3 mesi di lavoro GJ Bront è riuscito a rendere “lecito” ciò che a monte sembrava impossibile da realizzare.

“Musica Illecita” disco concepito per realizzare il sogno che DJ Bront porta dentro di sé fin da quando si è avvicinato al mondo del Djing e dello Scratch, ovvero, quello di creare un disco in cui il Dj sia in primo piano. “Musica Illecita” è un disco che in Italia non credo sia mai stato ascoltato prima, perché abbraccia il movimento underground del giradischi, ma strizza un occhio al rap ed ai generi affini, per diventare accessibile a tutti”.


«”Tu non stai con me” nasce una sera dopo una conversazione con Yazee, il mio produttore – dichiara Dj BrontEravamo in studio io e stavamo lavorando al disco, quando mi dice di aver scovato un ragazzo talentuoso proveniente dalla provincia di Como, di nome Sanchee. Apre Instagram e mi fa sentire l’unico brano del ragazzo, un video su IGTV chiamato “Curriculum”. Il pezzo era veramente potente, allora decidiamo di incontrarci in studio per parlare e coinvolgerlo nel mio progetto. A me non importava che fosse emergente, quel video su IGTV faceva capire chiaramente le capacità del ragazzo e, dal canto suo, era entusiasta all’idea di poter partecipare al mio disco. Quindi mi ha mandato l’ a cappella proprio di “Curriculum”, l’unico brano registrato fino a quel momento, e ci ho lavorato. Nel mio disco parto da dei vocal per estrapolare i concetti che sento miei ed esprimere me stesso. Ne è uscita una traccia ancora più incisiva, che lancia un messaggio chiaro e prende le distanze da una scena dove troppo spesso conta più l’apparire del concreto e in cui il significato intrinseco è: “Non importa cosa dicano o cosa facciano gli altri, sono qui per prendere il mio posto nella scena, anzi, l’ho già fatto … E tu non stai con me”.

DJ BRONT racconta così il suo album “MUSICA ILLECITA” :
Il Dj viene sempre visto come una figura che sta dietro ad un frontman, ma non è così. Ho dedicato anni di studio allo scratch, ho vinto 4 titoli italiani e partecipato a 3 mondiali, so che il Dj (per come lo intendo io) è più di un “supporto”. La mia idea è semplice: prendere un a cappella di un brano, estrapolare delle frasi o smontarle e rimontarle per esprimere ciò che voglio dire, utilizzando delle tecniche semplici di scratch per rimanere musicale e comprensibile. Infine – continua Dj Bront – con gli effetti più adatti per lo scratch sviluppare una parte più virtuosa con la quale trasmettere emozioni, senza usare le parole.Avevo già costruito con Real Talk, per il loro Real Talk Cypher vol.1, realizzato dei banger e sapevo che era arrivato il momento per esprimere me stesso al 100%, senza vincoli e senza regole. Avendo le abilità per fare tecnicamente gli scratch, potevo creare qualcosa che in Italia ancora non c’era: ho chiesto la collaborazione a diversi artisti italiani, per lo più rapper, non guardando numeri o views, ma basando la mia scelta sulla stima nei loro confronti, sia personale che musicale.Le persone  – conclude Dj Bront  – a cui l’ho proposto hanno reagito con entusiasmo all’idea di questo progetto: ho chiesto a Warez che ha coinvolto Remmy; Anima Flacko che ha fatto lo stesso con Rio Santana; Lanz Khan che ho sempre ritenuto un grande scrittore; Tera che mi aveva stupito per il suo modo di rappare; Bizzy Classico, Montenero e FatFat Corfunk che hanno accompagnato la mia adolescenza con i loro brani; Sensei con cui avevo già avuto il piacere di collaborare; Nico Kyni che ritengo un talento della nuova wave in Italia ed infine Slava e Sanchee, che mi sono stati presentati da Yazee, produttore dei beat, e con i quali è scattata subito una grande affinità.

TRACKLIST:

1.Dj Bront – Ninja 4 Life feat Warez & Remmy
2.Dj Bront – Prega feat Anima Flacko & Rio Santana
3.Dj Bront – Rap o Trap (Spacco uguale) feat Slava
4.Dj Bront – Ombre feat Lanz Khan
5.Dj Bront – Cronache feat Tera
6.Dj Bront – Tu non stai con me feat. Sanchee
7.Dj Bront – Milano State of Mind feat. Bizzy Classico & Montenero
8.Dj Bront – Nella Scena feat Sensei
9.Dj Bront – Resta così feat Nico Kyni
10.Dj Bront – L’Hip Hop e le Poesie feat FatFat Corfunk
11.Dj Bront – Sinfonia

Tutte le tracce sono prodotte da Yazee.

Ascolta su spotify il nuovo album di dj bront “Musica illecita”.

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”10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il nuovo brano di Cura

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“Era necessario un addio perché capissi che non c’è un addio per noi” – con queste parole CURA introduce “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il suo nuovo singolo in uscita venerdì 8 novembre, distribuito da ADA Music Italy.

Un brano scritto davanti a un camino, il primo giorno dell’anno, quando il suono di un pianoforte ripetitivo richiama nella mente dell’artista una nostalgia familiare, una storia sospesa nel tempo.

“Forse questa, è la mia storia infinita e, il coraggio di viverla, è stato tanto forte quanto quello di provare a dimenticarla”

CURA compone una traccia che rappresenta un viaggio intimo in quella che lei stessa definisce la sua “storia infinita.” C’è un senso di ritorno e perdita, un ciclo inevitabile in cui si rincorrono domande profonde: perché non è andata? Perché non siamo riusciti a far funzionare le cose? Eppure, nell’impossibilità di dimenticare, l’artista trova il coraggio di accettare quel legame indissolubile, consapevole che la musica, come una fotografia, è capace di fissare gli attimi, proteggendoli dall’usura del tempo.

In “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, testo e note diventano un eco che rimbalza tra passato e presente, come una ricerca costante di significato in quei legami che non smettono mai di attirarci.

Attualmente in tour con Alex Britti come corista, CURA è pronta a tornare a far parlare di sè con un brano che promette di risuonare in chiunque abbia mai vissuto la bellezza complessa di una storia senza fine.

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“Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM

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Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre per Columbia Records/Sony Music Italy. L’EP sarà anticipato dal singolo “Bismillah” disponibile da venerdì 1 novembre.

“Gris Gris
” è un termine ombrello in lingua senegalese -l’artista si è trasferito in Italia dal Senegal all’età di 9 anni- che racchiude il ricchissimo mondo magico del Paese. Gris Gris è un amuleto, un oggetto che può essere benefico o maligno, ma è anche un simbolo per ritrarre un più complesso sistema di credenze, fatto di rituali, esoterismo e comunità. La cultura psico-magica africana che ha nutrito il giovanissimo artista nella sua crescita viene raccontata e celebrata all’interno del suo progetto d’esordio, in cui parte di “questa” magia trova manifestazione anche attraverso la musica.

Il retaggio e le radici del rapper costituiscono il fulcro della sua identità artistica, che diventa un ponte tra due mondi distanti, unendo l’urban occidentale -grazie a un flow che ricorda l’attitudine cruda del rap anni 2000- alla cultura senegalese -esplorata nel suo immaginario e nelle sue sonorità, dando vita ad un sound inedito ed eterogeneo, che attinge da elementi afrowave.

L’EP raccoglie pensieri e racconti di strada passati sotto al filtro di uno sguardo quasi spirituale: EM descrive con autenticità il proprio vissuto cercando un senso di speranza, di predestinazione e di “fede” -in senso lato- che emergono dalle liriche e dagli aneddoti presenti nelle tracce.

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Fuori il video ufficiale di ”L’Ho Fatto”, il brano di Jap & Paggio in collaborazione con Flesha e Numb

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Jap & Paggio chiudono il cerchio con “L’Ho fatto”, terzo singolo estratto dal disco Old But Gold, uscito qualche mese fa dopo la pubblicazione di Ill Rap nel 2009, Bombe a Mano nel 2012 e l’Ep Hiphopcrisia nel 2013. Con questo ritorno, il duo hip hop più acclamato di Verona, ha saputo riconfermare la propria posizione senza deludere i fan e conquistandone di nuovi. Attraverso un disco che la critica di settore ha definito “vincente”, Jap & Paggio si sono messi in discussione più che mai strizzando l’occhio alle nuove generazioni e proponendo chiavi di lettura nuove, ma solide e in linea con la cultura Hip Hop.

L’Ho Fatto rappresenta l’ultimo tassello dopo i singoli Manette e Don’t Stop. Il video, per la regia di Maurizio Zatachetto e Mattia Bonizzato, è stato principalmente girato al Lago di Garda ed è stato realizzato quasi interamente in riva al lago per valorizzare il suo sapore soul attraverso i colori del tramonto.

Clicca qui per vederlo!

L’Ho fatto, brano che vede fra le collaborazioni Flesha e Numb, simboleggia l’abbandono delle influenze materiali ed è un brano trasparente che vuole urlare a tutti: “Fate quello che volete nella vita ma fatelo bene”. I richiami al passato di Flesha e la cruda onestà delle argomentazioni di Jap spiazzano l’ascoltatore mentre Numb trasforma il vetro che è dentro l’anima di tutti in preziosi smeraldi attraverso la sua voce soul e calda. Jap & Paggio spiegano:

L’ho fatto è un pezzo che per chi cerca ancora le proprie risposte nell’intricato mondo personale, arriva dritto come una freccia. Non ci limitiamo a rimare e fare musica, ma snoccioliamo gli argomenti e le note con incredibile consapevolezza. Sentiamo molto nostro questo pezzo e siamo convinti che abbia una marcia in più rispetto ad altre canzoni che si ascoltano in radio in questo periodo. Noi ci crediamo anche perché ha un rif che entra facilmente in testa già dal primo ascolto. E se anche voi avete fatto “Wow” ascoltando questa track, allora siete pronti per alzare la testa, sorridere a voi stessi e muovere i propri passi verso ciò che volete davvero essere.Il brano è prodotto da Paggio che riporta ai suoni creati al tempo con un fruity loops, mixando con saggezza una carezza funky ad un carosello di synth. Numb si impone nel ritornello con una voce graffiata che stupisce, che motiva, che dà la carica a chi ascolta.

Nel complesso, L’Ho Fatto propone una musicalità che strizza l’occhio al commerciale, senza dover indossare maschere imposte dalle Major.

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