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Il duo DELLAI pubblica il videoclip di “IO SONO LUCA”

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Da oggi, 17 febbraio, è disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di “IO SONO LUCA” (Virgin Records), brano del duo DELLAI che sarà in gara al prossimo FESTIVAL DI SANREMO nella categoria NUOVE PROPOSTE.

Superata la prima fase del concorso di Area Sanremo, i fratelli Matteo e Luca Dellai si trovano ad affrontare un’accesa, ma illuminante discussione che fa perno sul titolo del brano in gara, intitolato inizialmente “Castelli di Carte”. Il duo e i suoi addetti ai lavori giungono, infine, alla conclusione che quella canzone parla proprio di Luca, coautore e protagonista di un brano che, in fondo, rispecchia un po’ tutti noi con le nostre paure e le sfide di tutti i giorni. La canzone è stata così associata ad un nuovo, importante significato, ma anche ad un nuovo titolo: “IO SONO LUCA”.

Il video musicale del brano è una storia originale diretta dal team di Creativite e ha per protagonisti i DellaiLuca vive la sua vita da sempre all’interno di un carrello della spesa spinto dal fratello gemello Matteo. Luca dorme, mangia, si lava, suona la chitarra e cresce (in uno scenario ironico-surreale-buffo) all’interno di questo suo mondo/carrello spinto dal fratello Matteo e dai suoi amici, gli unici ad assecondarlo in questo suo vivere. Il suo unico sogno, nato da piccolo dopo aver visto una pubblicità, è quello di trasformare il carrello con l’aiuto del fratello in un aereo. Questo, per poter volare e sentirsi finalmente libero. 

Gli Artisti, attraverso il carrello, hanno voluto raccontare la loro età. Hanno voluto descrivere gli scudi e le protezioni che i giovani si creano quando nella vita arrivano i veri problemi. Problemi che per ognuno di loro possono essere montagne difficilmente valicabili. 

«Ma se quel carrello viene spinto da qualcuno – spiega Matteo Dellai – in questo caso da un fratello, ecco che non si è più soli. Non ci si sente più soli.  C’è qualcuno con te che ti sostiene. Qualcuno che sopporta le tue paure e ti aiuta a superare gli ostacoli che si vivono quotidianamente».

E poi c’è il sogno che ogni giovane vuole realizzare. E avere il supporto di qualcuno che ti aiuta a realizzarlo, è qualcosa di straordinario. Un vero miracolo. Come quello che accadrà nel video. Quando Matteo costruisce un paio d’ali per suo fratello e le aggancia al carello, poi lo porta in un teatro e con una proiezione gli regalerà la sensazione che potrà finalmente volare ed essere libero. Questo brano parla di amicizia e di fratellanza. I problemi ci sono sempre e ci saranno sempre. Ma quello che più conta, è trovare un posto e delle persone per superarli e andare avanti.

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”10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il nuovo brano di Cura

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“Era necessario un addio perché capissi che non c’è un addio per noi” – con queste parole CURA introduce “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il suo nuovo singolo in uscita venerdì 8 novembre, distribuito da ADA Music Italy.

Un brano scritto davanti a un camino, il primo giorno dell’anno, quando il suono di un pianoforte ripetitivo richiama nella mente dell’artista una nostalgia familiare, una storia sospesa nel tempo.

“Forse questa, è la mia storia infinita e, il coraggio di viverla, è stato tanto forte quanto quello di provare a dimenticarla”

CURA compone una traccia che rappresenta un viaggio intimo in quella che lei stessa definisce la sua “storia infinita.” C’è un senso di ritorno e perdita, un ciclo inevitabile in cui si rincorrono domande profonde: perché non è andata? Perché non siamo riusciti a far funzionare le cose? Eppure, nell’impossibilità di dimenticare, l’artista trova il coraggio di accettare quel legame indissolubile, consapevole che la musica, come una fotografia, è capace di fissare gli attimi, proteggendoli dall’usura del tempo.

In “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, testo e note diventano un eco che rimbalza tra passato e presente, come una ricerca costante di significato in quei legami che non smettono mai di attirarci.

Attualmente in tour con Alex Britti come corista, CURA è pronta a tornare a far parlare di sè con un brano che promette di risuonare in chiunque abbia mai vissuto la bellezza complessa di una storia senza fine.

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“Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM

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Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre per Columbia Records/Sony Music Italy. L’EP sarà anticipato dal singolo “Bismillah” disponibile da venerdì 1 novembre.

“Gris Gris
” è un termine ombrello in lingua senegalese -l’artista si è trasferito in Italia dal Senegal all’età di 9 anni- che racchiude il ricchissimo mondo magico del Paese. Gris Gris è un amuleto, un oggetto che può essere benefico o maligno, ma è anche un simbolo per ritrarre un più complesso sistema di credenze, fatto di rituali, esoterismo e comunità. La cultura psico-magica africana che ha nutrito il giovanissimo artista nella sua crescita viene raccontata e celebrata all’interno del suo progetto d’esordio, in cui parte di “questa” magia trova manifestazione anche attraverso la musica.

Il retaggio e le radici del rapper costituiscono il fulcro della sua identità artistica, che diventa un ponte tra due mondi distanti, unendo l’urban occidentale -grazie a un flow che ricorda l’attitudine cruda del rap anni 2000- alla cultura senegalese -esplorata nel suo immaginario e nelle sue sonorità, dando vita ad un sound inedito ed eterogeneo, che attinge da elementi afrowave.

L’EP raccoglie pensieri e racconti di strada passati sotto al filtro di uno sguardo quasi spirituale: EM descrive con autenticità il proprio vissuto cercando un senso di speranza, di predestinazione e di “fede” -in senso lato- che emergono dalle liriche e dagli aneddoti presenti nelle tracce.

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Fuori il video ufficiale di ”L’Ho Fatto”, il brano di Jap & Paggio in collaborazione con Flesha e Numb

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Jap & Paggio chiudono il cerchio con “L’Ho fatto”, terzo singolo estratto dal disco Old But Gold, uscito qualche mese fa dopo la pubblicazione di Ill Rap nel 2009, Bombe a Mano nel 2012 e l’Ep Hiphopcrisia nel 2013. Con questo ritorno, il duo hip hop più acclamato di Verona, ha saputo riconfermare la propria posizione senza deludere i fan e conquistandone di nuovi. Attraverso un disco che la critica di settore ha definito “vincente”, Jap & Paggio si sono messi in discussione più che mai strizzando l’occhio alle nuove generazioni e proponendo chiavi di lettura nuove, ma solide e in linea con la cultura Hip Hop.

L’Ho Fatto rappresenta l’ultimo tassello dopo i singoli Manette e Don’t Stop. Il video, per la regia di Maurizio Zatachetto e Mattia Bonizzato, è stato principalmente girato al Lago di Garda ed è stato realizzato quasi interamente in riva al lago per valorizzare il suo sapore soul attraverso i colori del tramonto.

Clicca qui per vederlo!

L’Ho fatto, brano che vede fra le collaborazioni Flesha e Numb, simboleggia l’abbandono delle influenze materiali ed è un brano trasparente che vuole urlare a tutti: “Fate quello che volete nella vita ma fatelo bene”. I richiami al passato di Flesha e la cruda onestà delle argomentazioni di Jap spiazzano l’ascoltatore mentre Numb trasforma il vetro che è dentro l’anima di tutti in preziosi smeraldi attraverso la sua voce soul e calda. Jap & Paggio spiegano:

L’ho fatto è un pezzo che per chi cerca ancora le proprie risposte nell’intricato mondo personale, arriva dritto come una freccia. Non ci limitiamo a rimare e fare musica, ma snoccioliamo gli argomenti e le note con incredibile consapevolezza. Sentiamo molto nostro questo pezzo e siamo convinti che abbia una marcia in più rispetto ad altre canzoni che si ascoltano in radio in questo periodo. Noi ci crediamo anche perché ha un rif che entra facilmente in testa già dal primo ascolto. E se anche voi avete fatto “Wow” ascoltando questa track, allora siete pronti per alzare la testa, sorridere a voi stessi e muovere i propri passi verso ciò che volete davvero essere.Il brano è prodotto da Paggio che riporta ai suoni creati al tempo con un fruity loops, mixando con saggezza una carezza funky ad un carosello di synth. Numb si impone nel ritornello con una voce graffiata che stupisce, che motiva, che dà la carica a chi ascolta.

Nel complesso, L’Ho Fatto propone una musicalità che strizza l’occhio al commerciale, senza dover indossare maschere imposte dalle Major.

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