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Ciao Sono Vale : “Tendo ad esprimere il mio lato artistico senza filtri”

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Oggi vi parliamo di Valeria, in arte Ciao sono Vale, cantautrice di 20 anni di Modena.
A 17 anni ha scoperto la passione per la musica ed ha cominciato ad imparare tante cose da sola, infatti suona, canta e scrive. Autodidatta a 360 gradi. Da qualche giorno è uscito il suo 4º singolo, “Quelle Sere”, un misto fra rap e pop. L’abbiamo contatta per una chiacchierata. Buona lettura!

Ciao Vale, presentati agli utenti di Honiro Journal
Ciao a tutti, mi chiamo Valeria, in arte ‘Ciao sono Vale’. Sono nata a Lovere in provincia di Bergamo e da un paio d’anni vivo a Modena.
Nella vita faccio musica, passo le mie giornate nello studio di registrazione in cui lavoro e sto dedicando tutto il mio tempo a questo mio progetto.

Una domanda che ti avranno fatto in mille…. Perché Io Sono Vale?
‘Ciao sono Vale’ perché io sono questa. Esattamente come sono nella vita ‘normale’ tendo ad esprimere il mio lato artistico per quella che sono, senza filtri.
Rappresenta la mia semplicità d’animo che mi spinge ad andare avanti tranquillamente anche in mezzo a tante difficoltà.

Il tuo nuovo singolo “Quelle Sere” sta andando benissimo, dimostra una crescita costante considerando che sei solo al quarto singolo ufficiale, Ti aspettavi questa crescita così rapida?
Sono molto contenta che ‘Quelle Sere’ stia andando bene, perché è finalmente il pezzo che mi rappresenta in tutto: a livello di stile, d’immagine, di genere e come concetto.
Sinceramente speravo che andasse bene, sono colpita perché credevo che per ottenere certi risultati ci sarebbe voluto più tempo, ma ci ho messo tanto impegno e c’è dietro tantissimo lavoro personale e artistico, quindi sono davvero fiera!

“Quelle Sere” è un singolo autobiografico, si percepisce lo struggle che vivevi quando lo hai scritto. Quanto è importante per te raccontare emozioni?
Io scrivo solo quando ho qualcosa da dire di profondo, che viene da dentro davvero. Sia che tratti argomenti leggeri come può essere l’amore, o argomenti magari un po’ più personali e importanti, scrivo solo quando ho un forte sentimento che si muove dentro di me, credo sia la cosa più importante.

Sei dell’Emilia Romagna, una terra di grandissimi cantati, uno stimolo o una responsabilità?
A dire il vero mi sono trasferita a Modena da un paio d’anni, però credo che sia un grande stimolo prendere spunto da grandi artisti in qualcosa, in particolare Vasco.

Sei autodidatta, spiegaci come nasce un tuo pezzo.
Io prendo molto spunto per i miei pezzi da alcuni artisti che stimo, come Nitro o Ed Sheeran.
Spesso mi capita di ascoltare una parola nei loro testi e poi scrivere di conseguenza una storia legata alle sensazioni che quella parola mi smuove. Mi capita di scrivere parecchio senza rifletterci, altre volte sui miei pezzi ci sto sopra giorni/settimane, dipende un po’ dal tema trattato!

Qual è il tuo sogno musicale nel cassetto?
Mi piacerebbe girare più posti possibili per portare in giro la mia musica. Creare una fanbase molto forte, dove ogni persona possa sentirsi completamente se stessa.
Mi piacerebbe continuare a fare musica, riuscire a migliorare sempre di più e continuare a crescere sotto ogni punto di vista, vorrei che la mia musica arrivasse a più persone possibili così da riuscire ad ottenere quello che ho sempre sognato.

Saluti
Un abbraccio e vi ringrazio di cuore per l’opportunità! A presto!

instagram.com/ciaosonovale_

twitter.com/ciaosonovale_

facebook.com/ciaosonovaleOfficial/

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”10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il nuovo brano di Cura

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“Era necessario un addio perché capissi che non c’è un addio per noi” – con queste parole CURA introduce “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il suo nuovo singolo in uscita venerdì 8 novembre, distribuito da ADA Music Italy.

Un brano scritto davanti a un camino, il primo giorno dell’anno, quando il suono di un pianoforte ripetitivo richiama nella mente dell’artista una nostalgia familiare, una storia sospesa nel tempo.

“Forse questa, è la mia storia infinita e, il coraggio di viverla, è stato tanto forte quanto quello di provare a dimenticarla”

CURA compone una traccia che rappresenta un viaggio intimo in quella che lei stessa definisce la sua “storia infinita.” C’è un senso di ritorno e perdita, un ciclo inevitabile in cui si rincorrono domande profonde: perché non è andata? Perché non siamo riusciti a far funzionare le cose? Eppure, nell’impossibilità di dimenticare, l’artista trova il coraggio di accettare quel legame indissolubile, consapevole che la musica, come una fotografia, è capace di fissare gli attimi, proteggendoli dall’usura del tempo.

In “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, testo e note diventano un eco che rimbalza tra passato e presente, come una ricerca costante di significato in quei legami che non smettono mai di attirarci.

Attualmente in tour con Alex Britti come corista, CURA è pronta a tornare a far parlare di sè con un brano che promette di risuonare in chiunque abbia mai vissuto la bellezza complessa di una storia senza fine.

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“Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM

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Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre per Columbia Records/Sony Music Italy. L’EP sarà anticipato dal singolo “Bismillah” disponibile da venerdì 1 novembre.

“Gris Gris
” è un termine ombrello in lingua senegalese -l’artista si è trasferito in Italia dal Senegal all’età di 9 anni- che racchiude il ricchissimo mondo magico del Paese. Gris Gris è un amuleto, un oggetto che può essere benefico o maligno, ma è anche un simbolo per ritrarre un più complesso sistema di credenze, fatto di rituali, esoterismo e comunità. La cultura psico-magica africana che ha nutrito il giovanissimo artista nella sua crescita viene raccontata e celebrata all’interno del suo progetto d’esordio, in cui parte di “questa” magia trova manifestazione anche attraverso la musica.

Il retaggio e le radici del rapper costituiscono il fulcro della sua identità artistica, che diventa un ponte tra due mondi distanti, unendo l’urban occidentale -grazie a un flow che ricorda l’attitudine cruda del rap anni 2000- alla cultura senegalese -esplorata nel suo immaginario e nelle sue sonorità, dando vita ad un sound inedito ed eterogeneo, che attinge da elementi afrowave.

L’EP raccoglie pensieri e racconti di strada passati sotto al filtro di uno sguardo quasi spirituale: EM descrive con autenticità il proprio vissuto cercando un senso di speranza, di predestinazione e di “fede” -in senso lato- che emergono dalle liriche e dagli aneddoti presenti nelle tracce.

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Fuori il video ufficiale di ”L’Ho Fatto”, il brano di Jap & Paggio in collaborazione con Flesha e Numb

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Jap & Paggio chiudono il cerchio con “L’Ho fatto”, terzo singolo estratto dal disco Old But Gold, uscito qualche mese fa dopo la pubblicazione di Ill Rap nel 2009, Bombe a Mano nel 2012 e l’Ep Hiphopcrisia nel 2013. Con questo ritorno, il duo hip hop più acclamato di Verona, ha saputo riconfermare la propria posizione senza deludere i fan e conquistandone di nuovi. Attraverso un disco che la critica di settore ha definito “vincente”, Jap & Paggio si sono messi in discussione più che mai strizzando l’occhio alle nuove generazioni e proponendo chiavi di lettura nuove, ma solide e in linea con la cultura Hip Hop.

L’Ho Fatto rappresenta l’ultimo tassello dopo i singoli Manette e Don’t Stop. Il video, per la regia di Maurizio Zatachetto e Mattia Bonizzato, è stato principalmente girato al Lago di Garda ed è stato realizzato quasi interamente in riva al lago per valorizzare il suo sapore soul attraverso i colori del tramonto.

Clicca qui per vederlo!

L’Ho fatto, brano che vede fra le collaborazioni Flesha e Numb, simboleggia l’abbandono delle influenze materiali ed è un brano trasparente che vuole urlare a tutti: “Fate quello che volete nella vita ma fatelo bene”. I richiami al passato di Flesha e la cruda onestà delle argomentazioni di Jap spiazzano l’ascoltatore mentre Numb trasforma il vetro che è dentro l’anima di tutti in preziosi smeraldi attraverso la sua voce soul e calda. Jap & Paggio spiegano:

L’ho fatto è un pezzo che per chi cerca ancora le proprie risposte nell’intricato mondo personale, arriva dritto come una freccia. Non ci limitiamo a rimare e fare musica, ma snoccioliamo gli argomenti e le note con incredibile consapevolezza. Sentiamo molto nostro questo pezzo e siamo convinti che abbia una marcia in più rispetto ad altre canzoni che si ascoltano in radio in questo periodo. Noi ci crediamo anche perché ha un rif che entra facilmente in testa già dal primo ascolto. E se anche voi avete fatto “Wow” ascoltando questa track, allora siete pronti per alzare la testa, sorridere a voi stessi e muovere i propri passi verso ciò che volete davvero essere.Il brano è prodotto da Paggio che riporta ai suoni creati al tempo con un fruity loops, mixando con saggezza una carezza funky ad un carosello di synth. Numb si impone nel ritornello con una voce graffiata che stupisce, che motiva, che dà la carica a chi ascolta.

Nel complesso, L’Ho Fatto propone una musicalità che strizza l’occhio al commerciale, senza dover indossare maschere imposte dalle Major.

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