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CanovA sorprende con il suo primo EP “LEVEL ONE”: all’interno NAYT, FABRI FIBRA, ROSA CHEMICAL,…

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Con i brani Sorpresafeat. Nayt e Benedetto l’inferno, nato dall’incontro tra Gianna Nannini e Rosa Chemical, CanovA ci ha aperto le porte del suo progetto artistico, che nasce quindi dalla voglia di portare il suo gusto e la sua esperienza musicale da dietro le quinte a un ruolo da protagonista. Ora CanovA ci sorprende con il suo primo EP, “Level One(Columbia Records/Sony Music Italy), in uscita oggi, venerdì 15 luglio!

“Level One”, Il primo lavoro di Michele Canova è composto da 7 brani, di cui 5 inediti, che hanno dato vita a collaborazioni inattese, facendo incontrare mondi lontani e coinvolgendo big della musica italiana e giovani talenti. 

Questa la tracklist completa di “Level One”, che, dopo Nayt, Gianna Nannini e Rosa Chemical, vanta la presenza di nomi di artisti che hanno fatto la storia dell’urban e del pop italiano, da Fabri Fibra a Giorgia, da Luca Carboni a Tredici Pietro a Vegas Jones, affiancati dagli emergenti Ormai e Lacray:

  1. In Fissa” (feat. Fabri Fibra, Ormai)
  2. Squarciagola” (feat. Luca Carboni, Lacray)
  3. Maria” (feat. Tredici Pietro)
  4. GSM” (feat. Vegas Jones)
  5. Nirvana” (feat. Giorgia, Ormai)
  6. Benedetto l’inferno” (feat. Gianna Nannini, Rosa Chemical)
  7. Sorpresa” (feat. Nayt)

“Il mio primo disco da artista – commenta CanovA coincide con il mio ritorno a Milano dopo 10 anni passati a Los Angeles. Mi piaceva inoltre essere al centro di un progetto che creasse connessioni e collaborazioni inaspettate. Ho scelto come titolo ‘Level One’ perché è il primo tassello di questo mio percorso e perché ho sempre vissuto il creare musica come un videogioco, in cui devi provare un livello 10 volte, morirne 100, prima di passare al successivo”. 

L’EP arriva dopo i brani “Sorpresa” nato dalla collaborazione con Nayt, nonché versione speciale del brano del rapper contenuto nel suo ultimo album DOOM, e Benedetto l’inferno, brano che ha preso vita dall’incontro tra il producer, la regina del rock e uno degli artisti più poliedrici e richiesti degli ultimi anni. Di quest’ultimo è online anche il video, prodotto da Martino Benvenuti/Think Cattleya e diretto da Alex Avella.

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“La Crisi dell’Uomo” è il nuovo album dei Grill Boys, disponibile da venerdì 28 marzo

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“La Crisi dell’Uomo” è il nuovo album dei Grill Boys, disponibile da venerdì 28 marzo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale per peermusic ITALY.

Un album come specchio di una generazione disillusa, “La Crisi dell’Uomo” esplora il contrasto tra il bisogno di imporsi e il rischio di perdersi, tra il desiderio di controllo e la paura di non bastare. Il protagonista di questo terzo capitolo della trilogia dei Grill Boys è Giovane Giovanni, che vive e descrive le relazioni amorose in maniera differente: ora fa il duro e gioca con il potere della seduzione (“Motel”), altre volte cerca di mantenere il controllo senza accorgersi di essere lui stesso vittima del gioco (“Lolita”), fino a scontrarsi con una figura femminile inarrivabile (“Donna Alfa”). Ma dietro l’apparenza c’è il crollo: con la consapevolezza di non essere più all’altezza, si finisce a supplicare la persona amata (“Riconoscimi”).

I Grill Boys traducono inquietudini personali e collettive in storie che mescolano vita vissuta, riferimenti cinematografici e suggestioni letterarie, costruendo un universo sonoro che attinge al punk, al rock, fino al funk e alla new wave. Nel nuovo lavoro discografico, il collettivo milanese ricerca sicurezze in un mondo instabile, cercando di ribaltare le regole per farsi sentire. Tra richiami alla colonna sonora di un noir anni ’70 e il caos di una relazione senza parole, il nuovo album dei Grill Boys è un lavoro che racconta il disagio con leggerezza e il fallimento con energia,  come in un film con una narrazione che si spezza nel finale: prima il nastro si riavvolge su se stesso, quasi a chiudere il racconto con ironia (“Cantautorato”) prima di sfociare in un inno di ribellione (“Pirati delle etichette”) che conferma l’identità del collettivo.

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“Pesa tutto il mondo addosso” è il nuovo album di Bordeaux, disponibile da venerdì 28 marzo

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“Pesa tutto il mondo addosso” è il nuovo album di Bordeaux, disponibile da venerdì 28 marzo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming,distribuito da Artist First.
Il nuovo album di Bordeaux racconta il passaggio all’età adulta come un percorso di crescita e trasformazione, fatto di scelte che definiscono il futuro e di emozioni che ne scandiscono ogni fase. Diventare grandi significa ridefinire i propri confini, attraversare il caos con uno sguardo consapevole, alla ricerca di un nuovo equilibrio. Nei nove brani che compongono il disco si intrecciano sentimenti contrastanti che fanno parte del passaggio all’età adulta tra euforia e leggerezza, malinconia e il peso delle scelte che plasmano ciò che saremo domani.
La produzione di Dario Jacque intreccia profondità emotiva e raffinatezza sonora, amplificando l’intensità del racconto con un mix raffinato di atmosfere eteree e suoni elettronici, in un viaggio sonoro che esalta il significato di ogni brano: l’album affronta temi attuali e universali come l’ansia sociale e la pressione di dover essere sempre produttivi in una società frenetica, contrapposti al bisogno di autenticità e introspezione. Anche l’amore emerge con le sue dualità: da una parte è una bellezza senza tempo, dall’altra può amplificare il timore di definire “qualcosa di speciale”.

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L’eco di Sedici tra i grovigli della mente e il desiderio di serenità nel suo nuovo brano, ”eco // non esiste solo l’ansia”

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L’eco di Sedici tra i grovigli della mente e il desiderio di serenità nel suo nuovo brano, eco // non esiste solo l’ansia, in uscita il 28 marzo per Honiro Label e Luppolo Dischi.Con il corpo puoi trovarti ovunque, ma spesso ciò che suggeriscono i nostri pensieri ricorrenti è disconnesso: le paure, le angosce, gli ostacoli che impediscono una visuale più vicina alla realtà. E qui si cela la profondità di un semplice messaggio: vivere le cose per quello che sono, per quello che ci trasmettono a livello emotivo e a livello esperienziale. L’ansia è uno schermo dentro cui vediamo forse fin troppi nostri frammenti. A volte, bisogna prendersi il momento per spegnere il suo loop e guardarci con altri occhi, quelli dello stupore.  “Ho scritto “eco//non esiste solo l’ansia” su una scogliera in Grecia, ma nella mia testa ero ancora nella mia cameretta, con l’ansia. Racconta, tra sonorità pop ed elettroniche, quella sensazione di disconnessione tra dove sei fisicamente e dove sei mentalmente, come se la mente restasse intrappolata altrove. Nel ritornello ho gridato per sentire l’eco, per provare a sentirmi davvero presente. Ma alla fine capisco che non esiste solo l’ansia: c’è qualcosa di più, anche se è difficile vederlo. – ci racconta l’artista.

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