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“Erba nei Jeans” è l’EP di esordio di Not Good

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È disponibile da venerdì 14 maggio “ERBA NEI JEANS” (Epic/Sony Music Italy), l’ep d’esordio di NOT GOOD, recente scoperta dell’hip hop italiano. 

La raccolta, disponibile in presave, si compone di 7 brani, di cui 5 inediti, e include “Mai più” feat. Emis Killa e Rizzo, fuori da venerdì 23 aprile, e “Killer” feat. Mostro, uscito a gennaio.

Tra le collaborazioni, anche quella con Fabri Fibra, il cui featuring è stato scelto da NOT GOOD per aprire la tracklist. 

“ERBA NEI JEANS” costituisce il biglietto da visita ufficiale di NOT GOOD, che fa il suo ingresso nel mercato discografico con un progetto che rispecchia perfettamente il percorso artistico che l’artista ha scelto di intraprendere sin dall’inizio: coerente, consapevole, frutto di perseveranza, impegno e dedizione. 

L’artista si muove con disinvoltura tra produzioni più latineggianti e beat più cupi, alternando brani più melodici e introspettivi a pezzi più energici e dirompenti, rendendo l’ep estremamente eterogeneo per contenuti e sonorità. La sua è una visione del mondo cruda, talvolta spietata, quasi disillusa, una lucida interpretazione della realtà vista con gli occhi di un ventenne che solo con la musica riesce a dar voce al caos di emozioni che lo travolgono: amore, rabbia, voglia di rivalsa, rimorso e rancore. 

«“ERBA NEI JEANS” è contemporaneamente la fine e l’inizio di un percorso. La fine perché racchiude i brani più importanti per me scritti in questo ultimo anno, l’inizio perché comincia a tracciare una direzione di intenzioni del mio percorso. – racconta NOT GOOD – L’ep spazia a 360° toccando diverse sonorità ma tenendo come denominatore comune una cosa sola: l’importanza delle parole. È il mio primo progetto ufficiale e al suo interno si parla di tutto, come in una grande discussione dove si intavolano svariati concetti senza mai rinunciare alle liriche o alla voglia di sperimentare».

Una partenza in quarta quella di NOT GOOD, che apre l’ep con il featuring energico con Fabri Fibra in “Non mi interessa”. Il brano è una denuncia dell’attualità, che passa per una critica alla scena che “è una scenata” e giunge al disinteresse rispetto ai giudizi altrui. Due generazioni di rapper che si incontrano e che, su un tappeto di suoni spinti e ritmati, raccontano il loro punto di vista con strofe taglienti come lame. 

La raccolta prosegue con “Tutti i tuoi nessuno”, in cui l’artista racconta la sua Milano portando avanti più storie parallele in continuo divenire durante la narrazione. Una base dark incornicia il testo, che viene scandito anche da synth particolari che contribuiscono alla creazione dell’immaginario del brano. 

Segue “Mai più”, un brano intenso da cui emergono la fame, la voglia di rivalsa e la determinazione che hanno permesso al rapper di andare avanti anche nei momenti in cui sembrava non ne valesse più la pena. Il flow inconfondibile di Emis Killa scorre incisivo sul beat, mentre il ritornello è affidato alla sensuale e limpida voce di Rizzo, perfetta per dare un tocco di femminilità al brano. 

Title track dalle sfumature pop è invece “Erba nei jeans”, un pezzo riflessivo che racconta un percorso di crescita e di vita, di come si può cambiare evolvendosi e lasciandosi alle spalle il passato.

Una critica al mondo del rap è quella che NOT GOOD non risparmia in “Supercar”, un brano il cui hip hop si districa su un mood più aggressivo. La sua è una presa di coscienza rispetto a ciò che comporta il successo, una considerazione lucida e ponderata sulle luci e sulle ombre che si celano dietro alla notorietà.

Cambio di registro in “Parole tristi”, che racconta invece di una storia d’amore e delle difficoltà nell’affrontare i sentimenti che ne scaturiscono. Un testo consapevole e struggente, triste come suggerisce il titolo. 

A dare una degna conclusione all’ep è “Killer” feat. Mostro, un brano con cui NOT GOOD esprime il disagio che prova rapportandosi al mondo che lo circonda. L’immagine del killer è una metafora per esprimere la rabbia, che però viene nascosta per non essere scoperta.

La produzione di “ERBA NEI JEANS” si avvale del contributo di alcuni dei più talentuosi beatmaker in circolazione, come 2nd RoofCrookersNebbiaNo LabelThe Caesars eThe Sweet Serenade, che con il loro sound hanno avvalorato l’ep esaltando ulteriormente il significato delle parole di NOT GOOD e conferendo all’intero lavoro ancora più qualità.

L’ep è pubblicato sotto il cappello di Hateful, la nuova “palestra di talenti” fondata e gestita interamente da Emis Killa che, insieme al manager Zanna, con cui collabora attivamente dal 2008, dà il via a un progetto nato per coltivare le nuove realtà e supportare i giovani artisti più promettenti dello scenario musicale attuale mettendo a disposizione il proprio know-how e la propria esperienza. Il rapper, icona dell’hip hop italiano, assume quindi il ruolo di guida che, con entusiasmo e spirito di squadra, mette il proprio bagaglio a disposizione degli altri. 

In poco meno di un anno NOT GOOD ha saputo imporsi con la sua musica, caratterizzata da uno stile cupo e da una scrittura tagliente, e ha suscitato l’attenzione dei più importanti nomi dell’hip hop italiano grazie al successo dei singoli “Qualche G”, uscito nel 2020, e “Killer” feat. Mostro, con cui ha dato il benvenuto al nuovo anno. Tra le icone del rap che hanno creduto in lui sin dall’inizio spicca Emis Killa, che ha deciso di inserirlo nella deluxe edition di “17” con “Il seme del male RMX”, brano con cui NOT GOOD ha acquisito sempre più credibilità e ha dimostrato ulteriormente di possedere l’estro e la personalità necessari per distinguersi dalla massa, diventando uno dei portavoce più talentuosi della nuova generazione hip hop. 

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”10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il nuovo brano di Cura

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“Era necessario un addio perché capissi che non c’è un addio per noi” – con queste parole CURA introduce “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, il suo nuovo singolo in uscita venerdì 8 novembre, distribuito da ADA Music Italy.

Un brano scritto davanti a un camino, il primo giorno dell’anno, quando il suono di un pianoforte ripetitivo richiama nella mente dell’artista una nostalgia familiare, una storia sospesa nel tempo.

“Forse questa, è la mia storia infinita e, il coraggio di viverla, è stato tanto forte quanto quello di provare a dimenticarla”

CURA compone una traccia che rappresenta un viaggio intimo in quella che lei stessa definisce la sua “storia infinita.” C’è un senso di ritorno e perdita, un ciclo inevitabile in cui si rincorrono domande profonde: perché non è andata? Perché non siamo riusciti a far funzionare le cose? Eppure, nell’impossibilità di dimenticare, l’artista trova il coraggio di accettare quel legame indissolubile, consapevole che la musica, come una fotografia, è capace di fissare gli attimi, proteggendoli dall’usura del tempo.

In “10 GIRI INTORNO AL MONDO”, testo e note diventano un eco che rimbalza tra passato e presente, come una ricerca costante di significato in quei legami che non smettono mai di attirarci.

Attualmente in tour con Alex Britti come corista, CURA è pronta a tornare a far parlare di sè con un brano che promette di risuonare in chiunque abbia mai vissuto la bellezza complessa di una storia senza fine.

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“Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM

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Gris Gris” è l’EP d’esordio di EM in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre per Columbia Records/Sony Music Italy. L’EP sarà anticipato dal singolo “Bismillah” disponibile da venerdì 1 novembre.

“Gris Gris
” è un termine ombrello in lingua senegalese -l’artista si è trasferito in Italia dal Senegal all’età di 9 anni- che racchiude il ricchissimo mondo magico del Paese. Gris Gris è un amuleto, un oggetto che può essere benefico o maligno, ma è anche un simbolo per ritrarre un più complesso sistema di credenze, fatto di rituali, esoterismo e comunità. La cultura psico-magica africana che ha nutrito il giovanissimo artista nella sua crescita viene raccontata e celebrata all’interno del suo progetto d’esordio, in cui parte di “questa” magia trova manifestazione anche attraverso la musica.

Il retaggio e le radici del rapper costituiscono il fulcro della sua identità artistica, che diventa un ponte tra due mondi distanti, unendo l’urban occidentale -grazie a un flow che ricorda l’attitudine cruda del rap anni 2000- alla cultura senegalese -esplorata nel suo immaginario e nelle sue sonorità, dando vita ad un sound inedito ed eterogeneo, che attinge da elementi afrowave.

L’EP raccoglie pensieri e racconti di strada passati sotto al filtro di uno sguardo quasi spirituale: EM descrive con autenticità il proprio vissuto cercando un senso di speranza, di predestinazione e di “fede” -in senso lato- che emergono dalle liriche e dagli aneddoti presenti nelle tracce.

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Fuori il video ufficiale di ”L’Ho Fatto”, il brano di Jap & Paggio in collaborazione con Flesha e Numb

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Jap & Paggio chiudono il cerchio con “L’Ho fatto”, terzo singolo estratto dal disco Old But Gold, uscito qualche mese fa dopo la pubblicazione di Ill Rap nel 2009, Bombe a Mano nel 2012 e l’Ep Hiphopcrisia nel 2013. Con questo ritorno, il duo hip hop più acclamato di Verona, ha saputo riconfermare la propria posizione senza deludere i fan e conquistandone di nuovi. Attraverso un disco che la critica di settore ha definito “vincente”, Jap & Paggio si sono messi in discussione più che mai strizzando l’occhio alle nuove generazioni e proponendo chiavi di lettura nuove, ma solide e in linea con la cultura Hip Hop.

L’Ho Fatto rappresenta l’ultimo tassello dopo i singoli Manette e Don’t Stop. Il video, per la regia di Maurizio Zatachetto e Mattia Bonizzato, è stato principalmente girato al Lago di Garda ed è stato realizzato quasi interamente in riva al lago per valorizzare il suo sapore soul attraverso i colori del tramonto.

Clicca qui per vederlo!

L’Ho fatto, brano che vede fra le collaborazioni Flesha e Numb, simboleggia l’abbandono delle influenze materiali ed è un brano trasparente che vuole urlare a tutti: “Fate quello che volete nella vita ma fatelo bene”. I richiami al passato di Flesha e la cruda onestà delle argomentazioni di Jap spiazzano l’ascoltatore mentre Numb trasforma il vetro che è dentro l’anima di tutti in preziosi smeraldi attraverso la sua voce soul e calda. Jap & Paggio spiegano:

L’ho fatto è un pezzo che per chi cerca ancora le proprie risposte nell’intricato mondo personale, arriva dritto come una freccia. Non ci limitiamo a rimare e fare musica, ma snoccioliamo gli argomenti e le note con incredibile consapevolezza. Sentiamo molto nostro questo pezzo e siamo convinti che abbia una marcia in più rispetto ad altre canzoni che si ascoltano in radio in questo periodo. Noi ci crediamo anche perché ha un rif che entra facilmente in testa già dal primo ascolto. E se anche voi avete fatto “Wow” ascoltando questa track, allora siete pronti per alzare la testa, sorridere a voi stessi e muovere i propri passi verso ciò che volete davvero essere.Il brano è prodotto da Paggio che riporta ai suoni creati al tempo con un fruity loops, mixando con saggezza una carezza funky ad un carosello di synth. Numb si impone nel ritornello con una voce graffiata che stupisce, che motiva, che dà la carica a chi ascolta.

Nel complesso, L’Ho Fatto propone una musicalità che strizza l’occhio al commerciale, senza dover indossare maschere imposte dalle Major.

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