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Mr Melt e Mad G ci raccontano AI, il nuovo singolo che anticipa il nuovo disco ”Ghost in the shell”

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Mr Melt e Mad G sono due rapper di Roma residenti ad Amsterdam da anni.
A inizio dicembre annunciano il primo progetto ufficiale insieme dopo anni di collaborazioni e palchi condivisi pubblicando AI, primo singolo estratto dal disco ufficiale che vedrà la luce nei primi mesi del 2025.
Il brano, distribuito nei migliori store digitali e in radio, è prodotto da Promo L’inverso e rilasciato da BrothersOutLaw.
AI tratta il tema dell’intelligenza artificiale e approccia l’argomento dal punto di vista dell’umano a quello di un automa dotato di una coscienza. Le previsioni di un futuro distopico si alternano a fatti di cronaca che stanno realmente accadendo dando vita a un’atmosfera futuristica.

La traccia introduce al concept del disco che si chiamerà Ghost In The Shell, portando l’ascoltatore all’interno di un guscio di metallo dove l’anima prende vita e sviluppa un pensiero critico sulla realtà che lo circonda.

Scopriamo di più in questa intervista.

Da qualche giorno è uscito il primo singolo ufficiale come duo. Il titolo è abbastanza chiaro, ma cosa dite realmente in AI? Quali sono le critiche maggiori che fate?
La traccia approccia il tema dell’intelligenza artificiale paragonando i comportamenti e le necessità di un essere umano a quelle di un automa e tenta di mostrare quanto ciò possa essere un passo avanti nell’evoluzione o la fine dell’umanità.

Secondo voi ogni cosa inerente alle intelligenze artificiali è da condannare? O qualcosa si salva?


Non è ciò che è inerente alle intelligenze artificiali ad essere un problema quanto un utilizzo sbagliato delle stesse. Ovviamente non ci si riferisce al tipo di intelligenza artificiale di cui disponiamo oggi, ma a ciò che può diventare in proiezione considerando il ritmo con cui la tecnologia migliora.

Il pezzo è stato prodotto da Promo L’Inverso. Come è nata la collaborazione con lui?


Abbiamo già avuto il piacere di collaborare in passato con Promo L’Inverso, che colgo l’occasione per salutare, il rispetto reciproco con il tempo ci ha portato a collaborare nuovamente insieme.
Per quanto riguarda le sonorità abbiamo voluto puntare su un sound cupo e moderno, che sembra proiettarci lontano nel futuro e nello spazio, mi piace definire questa canzone come un nuovo genere musicale: Sci-fi Drill

Cosa dice questo pezzo dell’Ep che state per pubblicare?


Il pezzo introduce al concept dell’album Ghost in the shell portando l’ascoltatore in un futuro distopico in cui l’uomo è a un passo dal fondersi definitivamente con la macchina. La traccia è di impatto quanto introspettiva, un Mood che caratterizzerà l’intero progetto.

Quali sono le aspettative che avete da questo progetto comune?


Ci aspettiamo di fare ciò che amiamo: pubblicare nuova musica fatta come piace a noi e portarla sul palco in Italia e non solo.
Vogliamo ricordare che il rap è fatto di pensiero e di vita. Il titolo del progetto rappresenta lo spirito che abita un involucro, con l’obbiettivo di far riflettere su quanto poco sappiamo di ciò e su quanto questi due aspetti si condizionino vicendevolmente

BrothersOutLaw è un concept che avete fondato voi. Giusto?


BrothersOutLaw è un altro modo per dire Mad G e Mr Melt. Rappresenta la fratellanza oltre la legge così come la strada vuole. Non è una label né il nome di un collettivo, è un ideale che si oppone ad ogni autorità pur di esprimersi.

Come bilanciate la vita privata con la musica?


Purtroppo, o per fortuna è molto difficile distinguere le nostre vite private dalla musica, in questo spesso si sovrappongono e si fondono. Quando respiri musica ed è la tua ragione di vita è difficile distinguere le due cose.

Domanda conclusiva. Migliore pizzeria di Amsterdam?


Se ti piace Noyz Narcos ovviamente “Mozzico” se preferisci la famiglia “Nnea”

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“La Crisi dell’Uomo” è il nuovo album dei Grill Boys, disponibile da venerdì 28 marzo

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“La Crisi dell’Uomo” è il nuovo album dei Grill Boys, disponibile da venerdì 28 marzo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale per peermusic ITALY.

Un album come specchio di una generazione disillusa, “La Crisi dell’Uomo” esplora il contrasto tra il bisogno di imporsi e il rischio di perdersi, tra il desiderio di controllo e la paura di non bastare. Il protagonista di questo terzo capitolo della trilogia dei Grill Boys è Giovane Giovanni, che vive e descrive le relazioni amorose in maniera differente: ora fa il duro e gioca con il potere della seduzione (“Motel”), altre volte cerca di mantenere il controllo senza accorgersi di essere lui stesso vittima del gioco (“Lolita”), fino a scontrarsi con una figura femminile inarrivabile (“Donna Alfa”). Ma dietro l’apparenza c’è il crollo: con la consapevolezza di non essere più all’altezza, si finisce a supplicare la persona amata (“Riconoscimi”).

I Grill Boys traducono inquietudini personali e collettive in storie che mescolano vita vissuta, riferimenti cinematografici e suggestioni letterarie, costruendo un universo sonoro che attinge al punk, al rock, fino al funk e alla new wave. Nel nuovo lavoro discografico, il collettivo milanese ricerca sicurezze in un mondo instabile, cercando di ribaltare le regole per farsi sentire. Tra richiami alla colonna sonora di un noir anni ’70 e il caos di una relazione senza parole, il nuovo album dei Grill Boys è un lavoro che racconta il disagio con leggerezza e il fallimento con energia,  come in un film con una narrazione che si spezza nel finale: prima il nastro si riavvolge su se stesso, quasi a chiudere il racconto con ironia (“Cantautorato”) prima di sfociare in un inno di ribellione (“Pirati delle etichette”) che conferma l’identità del collettivo.

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“Pesa tutto il mondo addosso” è il nuovo album di Bordeaux, disponibile da venerdì 28 marzo

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“Pesa tutto il mondo addosso” è il nuovo album di Bordeaux, disponibile da venerdì 28 marzo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming,distribuito da Artist First.
Il nuovo album di Bordeaux racconta il passaggio all’età adulta come un percorso di crescita e trasformazione, fatto di scelte che definiscono il futuro e di emozioni che ne scandiscono ogni fase. Diventare grandi significa ridefinire i propri confini, attraversare il caos con uno sguardo consapevole, alla ricerca di un nuovo equilibrio. Nei nove brani che compongono il disco si intrecciano sentimenti contrastanti che fanno parte del passaggio all’età adulta tra euforia e leggerezza, malinconia e il peso delle scelte che plasmano ciò che saremo domani.
La produzione di Dario Jacque intreccia profondità emotiva e raffinatezza sonora, amplificando l’intensità del racconto con un mix raffinato di atmosfere eteree e suoni elettronici, in un viaggio sonoro che esalta il significato di ogni brano: l’album affronta temi attuali e universali come l’ansia sociale e la pressione di dover essere sempre produttivi in una società frenetica, contrapposti al bisogno di autenticità e introspezione. Anche l’amore emerge con le sue dualità: da una parte è una bellezza senza tempo, dall’altra può amplificare il timore di definire “qualcosa di speciale”.

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L’eco di Sedici tra i grovigli della mente e il desiderio di serenità nel suo nuovo brano, ”eco // non esiste solo l’ansia”

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L’eco di Sedici tra i grovigli della mente e il desiderio di serenità nel suo nuovo brano, eco // non esiste solo l’ansia, in uscita il 28 marzo per Honiro Label e Luppolo Dischi.Con il corpo puoi trovarti ovunque, ma spesso ciò che suggeriscono i nostri pensieri ricorrenti è disconnesso: le paure, le angosce, gli ostacoli che impediscono una visuale più vicina alla realtà. E qui si cela la profondità di un semplice messaggio: vivere le cose per quello che sono, per quello che ci trasmettono a livello emotivo e a livello esperienziale. L’ansia è uno schermo dentro cui vediamo forse fin troppi nostri frammenti. A volte, bisogna prendersi il momento per spegnere il suo loop e guardarci con altri occhi, quelli dello stupore.  “Ho scritto “eco//non esiste solo l’ansia” su una scogliera in Grecia, ma nella mia testa ero ancora nella mia cameretta, con l’ansia. Racconta, tra sonorità pop ed elettroniche, quella sensazione di disconnessione tra dove sei fisicamente e dove sei mentalmente, come se la mente restasse intrappolata altrove. Nel ritornello ho gridato per sentire l’eco, per provare a sentirmi davvero presente. Ma alla fine capisco che non esiste solo l’ansia: c’è qualcosa di più, anche se è difficile vederlo. – ci racconta l’artista.

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