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”SENSIBILE”, il nuovo EP firmato FRENÈSYA
Il 29 novembre segna l’arrivo di “SENSIBILE”, il nuovo EP firmato FRENÈSYA. Un lavoro concettuale, composto da sei tracce e arricchito da cinque collaborazioni con artisti diversi, che esplora i sensi umani come metafora delle emozioni, delle esperienze e delle relazioni che plasmano la nostra quotidianità.
“SENSIBILE” è molto più di una raccolta di brani: è un invito a riscoprire il valore delle sensazioni che spesso, presi dalla frenesia della vita moderna, trascuriamo o mettiamo a tacere. Ogni traccia si concentra su uno dei sensi – e sulla loro forza emotiva – per raccontare storie che parlano di empatia, connessione e ascolto reciproco.
Le collaborazioni (Mazzariello, Cura, Lost Kids, Crytical e Asteria) che caratterizzano l’intero EP non sono casuali: rappresentano l’essenza dello scambio umano e della condivisione, offrendo una prospettiva unica e un’interpretazione personale per ciascun brano. “SENSIBILE” è, in questo senso, un progetto collettivo, un dialogo tra voci, stili e sensibilità artistiche.
TRACKLIST:
DOLCEAMARA ft. Asteria
SALISCENDI ft. Crytical
ANNI LUCE ft. Cura
LUCI SPENTE ft. Lost Kids
SOTT’ACQUA ft. Mazzariello
SESTO SENSO
La traccia che completa il puzzle e dà forma all’EP è “Dolceamara”, focus track realizzata in featuring con Asteria, che ruota attorno al senso del gusto. Con una vibe pop/r&b fresca e accattivante, il brano gioca con contrasti e ambivalenze emotive di una relazione giunta al termine.
Apparentemente leggera e spensierata, “Dolceamara” nasconde una nota malinconica: il sapore agrodolce che rimane quando una persona lascia la tua vita. Tra ricordi e tracce sparse, il brano esplora il vuoto e la fame emotiva che si prova nel tentativo di ritrovare ciò che è andato perduto. Con la sensibilità e il tocco inconfondibile di Asteria, la canzone si colora di sfumature contrastanti, riflettendo perfettamente l’instabilità e l’intensità delle emozioni che descrive.
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”L’amore in bianco e nero”, il primo EP dei SUBUTEO
Con “L’amore in bianco e nero”, il nuovo EP dei SUBUTEO – disponibile da venerdì 29 novembre e distribuito da Artist First – la musica si fa specchio di emozioni universali e intime al tempo stesso. Le sette tracce che compongono il progetto tracciano un percorso narrativo intenso e coinvolgente che racconta due storie d’amore apparentemente distinte ma legate da un filo conduttore: l’esperienza dell’amore come crescita personale.
La struttura dell’ Ep si suddivide in due parti ben definite. La prima affronta la dolorosa fine di una relazione, portando l’ascoltatore nei meandri della disillusione e della sofferenza. La seconda, invece, si immerge nella fase dell’infatuazione e del rinnovato innamoramento, fino a toccare i momenti oscuri che spesso preludono a un nuovo fallimento. Un ciclo, quello dell’amore, raccontato con una profondità che spinge alla riflessione.
“L’amore in bianco e nero” – all’interno del quale si trova Kenya – Colombia, la traccia in feat. con SCARDA – invita, dunque, a considerare la sofferenza come tappa inevitabile per raggiungere una maturità affettiva più solida. In particolare, la focus track Partire da zero si fa manifesto del tema centrale: la capacità di rialzarsi dopo una caduta sentimentale e ricominciare, accettando che ogni relazione, nel suo alternarsi di gioie e dolori, contribuisca a costruire una felicità autentica.
Un viaggio che parla di resilienza, di cadute e di rinascite, e che, nel suo insieme, suggerisce che ogni storia, anche la più tormentata, può insegnare qualcosa sulla strada verso la serenità.
Di seguito alcuni degli appuntamenti che vedranno il duo nei principali club italiani:
05/12/24 – Combo, Firenze
08/12/24 – Zu, Parma
14/12/24 – Largo Venue, Roma
17/01/25 – Spazio Webo, Pesaro
[In aggiornamento]
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I TOOLBAR ci hanno raccontato il loro nuovo album: “sono dieci canzoni per la vita di un ventenne”
Dal 25 ottobre è disponibile “TOOLBAR”(fiabamusic/ADA Music Italy) il nuovo album dell’omonima band. Il progetto era stato anticipato da “Igloo” e si presenta come un racconto del conflitto interiore che, molto spesso, diventa protagonista della vita della generazione dei giovani di oggi. Chi meglio dei TOOLBAR poteva raccontarci questo album? Noi di Honiro Journal li abbiamo intervistati!
Il titolo di questo progetto è esattamente il nome del vostro gruppo. come si legge nel comunicato stampa, questa scelta vuole sottolineare l’essenza della vostra personalità artistica. Quanto è importante avere oggigiorno un’identità ben definita? quali sono state o quali sono tuttora le tappe che hanno maggiormente disegnato l’identità che avete ora?
Grazie, Toolbar significa ‘barra degli strumenti’ e ogni essere umano ha la sua. Conoscerla aiuta a non fare errori di valore. Ascoltarla aiuta a zittire i pensieri. Abbiamo messo in gioco il nostro gusto, i nostri strumenti, le nostre idee e ne è uscito un album eclettico, come noi. Siamo ragazzi diversi, ognuno orgoglioso del suo percorso, ma quando si tratta di suonare o fare nuova musica vogliamo il bene della canzone, o dello show. Questo l’abbiamo imparato ai concerti e ascoltando la musica.
Il progetto vuole raccontare il conflitto interiore sperimentato ogni giorno dai giovani d’oggi. Volevo quindi chiedervi se e come sperate che queste tracce possano aiutare sotto questo punto di vista gli ascoltatori
Queste canzoni hanno innanzitutto aiutato noi a superare un periodo oscuro della nostra vita. Un giovane ci si può riconoscere perché è stata dura durante il Covid, perché fare l’amore apre un varco spazio-temporale, perché sentiamo tutti il bisogno trovare pace e perché ci sentiamo spesso di fretta. Perché a volte non vogliamo crescere, perché ci sentiamo in colpa se non soddisfiamo i nostri genitori, perché ci analizziamo troppo e procrastiniamo, perché a volte vorremmo arrenderci.
Le tracce sono molto diverse tra loro, ascoltando il progetto si attraversa un ventaglio di sfumature stilistiche ricco di colori e impronte diverse, eppure si comprende siano tutte racchiuse all’interno di un’unica impronta. Qual è quindi il filo conduttore di questo progetto? il collante che ha accomunato tutti questi brani seppur (ovviamente in modo positivo) tutti molto diversi tra loro?
Riassumeremmo questo intero concetto nel dire che sono semplicemente dieci canzoni per la vita di un ventenne.
Vi andrebbe di raccontarci come è scaturita la produzione? come mai la scelta del sound e delle particolarità in ogni traccia?
Ogni canzone ha una genesi molto particolare. Tranne ‘Piedi Freddi e Silver Haze‘ e ‘Igloo’, che sono nate insieme, alcune derivano da improvvisazioni durante le prove, sessions in studio di registrazione o direttamente produzioni di Edo su cui Andre ha scritto il testo. L’arrangiamento e la produzione del disco sono state quasi interamente nelle mani di Edoardo.
Ci anticipereste (ovviamente liberamente) cosa possiamo/dobbiamo aspettarci dal vostro futuro? se questo progetto farà magari parte di una serie più ampia…se state già lavorando ad altro…?
Scopriamolo insieme!!!
7) Prima di concludere l’intervista solitamente chiedo sempre se c’è qualcosa che non vi ho domandato ma che ci terreste che i nostri lettori sapessero
Qualunque cosa accada, cura la tua toolbar, anche se in quel momento ti sembra apparentemente inutile.
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